 |
 |
 |
Isolare con cellulosa
Da 60 anni la cellulosa viene utilizzata come isolante dal freddo, dal caldo e dall'umidità. Le avanzate tecnologie contemporanee permettono di trasformarla in uno dei coibentanti più performanti, salubri e a basso costo che esistano; è un materiale isolante a base di fiocchi di cellulosa per soluzioni innovative, economiche e a basso impatto ambientale. Adatto per la coibentazione di intercapedini perché i fiocchi di cellulosa, insufflati a pressione, sigillano ogni vuoto al 100% anche se difficilmente accessibile e di forma irregolare. In tal modo si crea un cappotto sagomato e stabile, garantito da una densità minima di 40-65 kg/m3 a secondo dell'applicazione, posato a regola d'arte con appositi macchinari. L'intervento
può essere realizzato dall'esterno dell'immobile o dall'interno, sia in case esistenti che nuove. E’ possibile effettuare l’intervento anche sul singolo
appartamento arredato. Si
effettua una serie di fori a circa cm 50 dal pavimento e una serie a 50 cm dal
soffitto e ad interasse di circa cm 150. Si tratta di piccoli fori, 40 mm di
diametro. Nei fori eseguiti viene effettuato l'insufflaggio con idonea
macchina, a partire dai fori in basso. Essendo un prodotto sciolto e comprimibile,
la fibra di cellulosa può riempire tutti gli interstizi presenti nei vani,
evitando soluzioni di discontinuità e garantendo una densità in opera di 50-55
kg/mc. Tale densità garantisce la stabilità dell’isolante nel tempo. Si diffidi pertanto da installatori che insufflano a 30-35 kg/mc. Con
tale densità non è garantita la stabilità del prodotto nel tempo. A insufflaggio ultimato, si verifica la completa saturazione e
si procede alla chiusura dei fori con la rasatura finale. L’intervento di insufflaggio dell'’intercapedine può avvenire
dall'esterno anche in abitazioni che si presentano esternamente con mattone a
vista. Il ripristino è pressochè uguale all'originale ed eseguito a regola
d’arte. Solitamente un alloggio si isola in una giornata lavorativa. La cappottatura costa circa 4 volte in più dell’'insuflaggio di cellulosa e oltretutto non protegge dal caldo.Vantaggi L'insufflaggio con la fibra di
cellulosa può avvenire sia sulle case esistenti che su case nuove, sia
intervenendo dall'interno che dall'esterno. Condizione fondamentale è la
presenza dell'’intercapedine.Per l’'esecuzione dei lavori infatti, non saranno necessarie particolari opere
accessorie o comunque invasive o che possono sconvolgere la normale routine
familiare.Il lavoro si limita all'esecuzione dei fori, all'insufflaggio con apposito
macchinario e alla chiusura dei fori con malta di cemento. Prima di andare via,
con apposito aspiratore, si lascia la casa perfettamente abitabile. Pertanto è
possibile operare anche in case arredate e in qualsiasi stagione. L'’invasività
dell'’intervento è simile a quello che si ha eseguendo la tinteggiatura delle
pareti interne. Solitamente un alloggio si isola in una giornata lavorativa.La cellulosa in fiocchi vanta comunque dei vantaggi rispetto ai sistemi a
pannelli, pertanto rappresenta una validissima alternativa anche per le case in
fase di costruzione: -
essendo un materiale sfuso la cellulosa va ovunque, senza la discontinuità
indotta dai giunti tipica di sistemi a pannelli -
si ha sempre la perfetta aderenza alla superficie del mattone -
eliminazione delle correnti convettive che si creano naturalmente all'interno
dell’'intercapedine e impedimento di entrata d’aria fredda all'interno
dell'’intercapedine proveniente dall'esterno -
mantenimento della temperatura a riscaldamento spento -
alto valore di traspirabilità e di igroscopicità: la cellulosa essendo un
materiale igroscopico assorbe l'’umidità interna nei periodi più umidi per poi
rilasciarla nei periodi più asciutti (la cellulosa garantisce la casa asciutta
in ogni condizione igrometrica) -
ottime caratteristiche proprie del materiale, velocità di realizzazione e poco
disturbo arrecato al cliente, rendono la fibra di cellulosa la soluzione a
tanti tuoi problemi di isolamento. E’
bene sapere che all'interno di un'’intercapedine c’è sempre circolazione d’aria,
in quanto tale vano non è stagno (spesso l’'aria entra dai cassonetti delle
tapparelle o dai muri stessi). Questa aria che circola nell'intercapedine in
inverno è gelata e raffredda il nostro muro interno e d'’estate è calda e ce lo
riscalda. Dobbiamo assolutamente andare a fermare quest’aria che circola se
vogliamo che i soldi spesi per il riscaldamento o condizionamento siano ben spesi, cioè migliorando il confort abitativo. Anche
applicare una cappottatura all'esterno, se presente l'’intercapedine, magari in presenza di cassettoni delle tapparelle, non solo aggrava il cliente di una
serie di opere accessorie necessarie (sostituzione delle soglie e dei
davanzali, rimozione e modifica dei pluviali e di tutte le lampade e placche a
parete, rifacimento della zoccolatura perimetrale, ecc.) che comporterebbero
una spesa rilevante ed un disagio a chi abita il fabbricato, ma non migliora la situazione in merito al confort
abitativo. Infatti l’'aria presente nell'intercapedine annienta la protezione
del cappotto esterno. La cappottatura costa circa 4 volte in più
dell'insufflaggio di cellulosa e oltretutto non protegge dal caldo.
Per isolare un sottotetto si stende la cellulosa in
fiocchi a tappeto sul solaio di sottotetto; poiché è un materiale sfuso, si
distribuisce uniformemente senza la formazione di ponti termici anche su
superfici irregolari. I
sottotetti si prestano molto bene all'isolamento con fibra di cellulosa in quanto limpiego di materiale sfuso
consente di poter ottenere ottimi risultati anche quando il sottotetto è
utilizzato come ripostiglio o non utilizzato e spesso occupato anche da vari
tipi di sostegno per la struttura del tetto (puntoni in legno, muretti in
laterizio, ecc.) o addirittura inaccessibile.
Soluzione standard
Nellintervento
standard, dove il sottotetto non è utilizzato o è utilizzato solo poche volte
lanno per la manutenzione (es. accesso allantenna), il materiale viene insufflato
sfuso e steso a tappeto su tutta la superficie da ricoprire, con uno spessore
variabile da 12 a 25 cm in funzione dellisolamento che si vuol ottenere. Le caratteristiche del materiale e il sistema di applicazione, consentono allo
stesso di andare a saturare tutti gli spazi presenti (anche quelli
inaccessibili alla persona). La fibra di cellulosa va a saturare ogni spazio
utile e garantisce una perfetta aderenza alla superficie del sottotetto anche
se non è liscia o ospita tubazioni elettriche o idriche o è totalmente
inaccessibile, a differenza di un isolamento realizzato con pannelli rigidi, i
quali garantiscono unidonea aderenza solo nel caso in cui la superficie
dappoggio è liscia e sgombra da ogni impedimento e accessibile da un
operatore. Visivamente il prodotto steso (che non crea fastidio alle vie
respiratorie e tanto meno crea prurito come la lana di vetro, è ultra leggero e
quindi non grava sulla struttura) si presenta come un tappeto soffice (come il
cotone). Se calpestata, la cellulosa non si danneggia in quanto le fibre sono elastiche e non
si rompono (come invece capita con i pannelli di lana di vetro o lana di
roccia). Il piede affonda, ma le orme che lasciamo camminandoci sopra,
possono essere rimosse spianandole con le mani, senza il timore di aver
compromesso lefficacia dellisolamento.
Soluzione con passerella calpestabile 
Se il
camminamento sul sottotetto è frequente e pressoché periodico, si può procedere
con la creazione di una passatoia mediante posa di pannelli di OSB (a scaglie
di legno orientate) da cm 1,8 circa di spessore, sospesi dalla superficie del
pavimento mediante piedini di idonea altezza, ed insufflando la cellulosa al di sotto. Tali pannelli hanno dimensioni cm. 62,5×62,5 circa, vengono posati in modo da
poter permettere un sicuro camminamento.
Soluzione con tavolato calpestabile completo
Nel
caso in cui il sottotetto venga utilizzato come ripostiglio per oggetti vari
(es. addobbi di natale, libri, piastrelle, ecc) è possibile realizzare una
pannellatura parziale o continua su tutta la superficie (con cellulosa
insufflata al di sotto) al fine di ottenere un locale totalmente usufruibile
come ripostiglio.
Vantaggi isolamento sottotetto:
- Continuità
di isolamento, in quanto essendo un materiale sfuso, non sussiste il
problema della discontinuità tipica dei giunti tra i pannelli di isolante
- Perfetta
aderenza alle superfici anche se irregolari o in presenza di sottoservizi
(impianti elettrici ed idraulici)
- Ideale per
sottotetti difficilmente raggiungibili o con muri a nido dape
- Rapidità
di posa: si possono ricoprire circa 600 mq al giorno
- Leggero e
non pesa sulla struttura
- Se
calpestato non si danneggia
- Possibilità
di realizzare tavolati o passerelle
- Lintervento è a secco e pertanto non deve smaltire umidità
- Il lavoro
può essere fatto in qualsiasi stagione e non crea alcun disagio se la casa
è abitata
- Efficace contro il caldo estivo ottenendo facilmente buoni valori di sfasamento (gli
isolanti di origine sintetica come polistirolo, lane minerali, ecc. non sono efficaci contro il caldo estivo)
Isolamento Tetti Per isolare un tetto si insuffla la cellulosa in fiocchi all’interno di una intercapedine appositamente creata; è il sistema più economico ed efficace per ottenere ambienti mansardati vivibili sia d’ inverno che d’estate con ridottissimi costi di climatizzazione. Per l’isolamento
del tetto tramite insufflaggio di cellulosa in fiocchi deve essere creata
una struttura capace di contenere la cellulosa. Tale stratigrafia si compone dei seguenti elementi (dal basso verso l'alto): - Tavolato
inferiore (perline)

- Guaina
freno-vapore (impedisce che il vapore presente in casa entri
nell’isolante) opzionale
- Distanziali
- 14-25 cm
di cellulosa in fiocchi (in base al potere isolante che si vuole ottenere)
- Tavolato
di chiusura
- Guaina
traspirante impermeabile (allo scopo di maggior sicurezza nel caso in cui
venga compromesso il manto di copertura delle tegole)
- Doppia
listellatura per ventilazione sottotegola
Un tetto così creato ha eccellenti prestazioni termiche sia per il
freddo invernale sia per il caldo estivo. Infatti un tetto con soli 15-16 cm di
cellulosa garantisce uno sfasamento di 10-11 ore. Questo significa che in
estate, da quando il sole inizia a scaldare il tetto, passano circa 10-11 ore
prima che il calore riesca ad entrare in casa, ma nel frattempo il sole inizia
a calare ed arriva la sera dove la ventilazione sottotegola consente di
smaltire il calore accumulato dalla cellulosa. In un certo senso un tetto così predisposto si comporta come i muri spessi
delle case di una volta, dove d’estate fa sempre fresco perché i muri spessi
impediscono al calore di entrare.Il lavoro di insufflaggio viene eseguito dal colmo del
tetto, inserendo il tubo collegato alla macchina di insufflaggio che
viene lasciata a terra.
|
 |
|
 |
|
|